David Lee Roth - Damn good

Pubblicato il 22-04-2021

di Gianni Giletti

Mi intriga quella “pennata” della chitarra, che “porta” tutto il brano, insieme al riff che la precede. Poi mi sembrava che la chitarra non fosse proprio suonata da uno qualunque, guardo le note: Steve Vai.
Ah ecco ahahahahaha: tra i migliori. E poi Billy Sheenan al basso e altri fenomeni paranormali, un po’ meno noti, agli altri strumenti.
Lui, David Lee, non so se ricordate, era il cantante lungagnone dei Van Halen, gli deve essere rimasta la fissa di suonare con i chitarristi migliori sulla piazza: prima Eddie, adesso Steve, non so se mi spiego. 
Brano inclassificabile, lungo per i miei gusti, ma con un certo fascino, che non capivo da dove venisse, prima di avere letto i crediti del disco.
Adesso lo so.
Ingrifa.

 

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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