Oggi Giorgio Ceragioli avrebbe compiuto 90 anni

Pubblicato il 24-06-2020

 

Oggi il nostro carissimo amico Giorgio Ceragioli, avrebbe compiuto 90 anni. Li sta festeggiando con noi nell'Arsenale in Cielo. 

Lo ricordaimo con un suo articolo pubblicato nel '92 sul nostro mensile Nuovo Progetto. Sempre attuale. Grazie Giorgio di averci fatto guardare al futuro con fiducia. 

Accogliere il futuro che ci passa vicino

Questo è sostanzialmente accogliere il futuro: la disponibilità di cambiare ponendo la propria fiducia in Dio. Disponibilità al cambiamento che vuol dire abitare nel futuro, cioè trovarsi a proprio agio in situazioni diverse da quelle a cui siamo abituati. Ciascuno di noi sta bene a casa sua, con i suoi parenti, con i suoi amici, nella sua stanza, nel paese o nel quartiere dove vive. Quando uno deve fare un trasloco, comincia ad avere delle paure, delle difficoltà: perché? Perché va ad abitare nel futuro, in una situazione sconosciuta, come sono tutte le situazioni del futuro. Probabilmente l’unica possibilità di abitare nel futuro, cioè di trovarsi a proprio agio nel futuro, è quella di avere fede in Dio e di dimorare in Cristo, come dice Giovanni nella sua prima lettera, ma con quel senso profondo del cristianesimo che porta ad un modo di vivere impegnato ma sereno. Si dimora in Dio come si dimora nella propria casa, si è tranquilli in Dio come si è tranquilli nella propria casa, insieme ai propri parenti, insieme ai propri amici. Se fossimo capaci di dimorare in Dio quando pensiamo al futuro, alle cose che non sono ancora, riusciremo forse ad accogliere più facilmente questo futuro anche quando ci passa di fianco, anche quando comincia a concretizzarsi vicino a noi.

Ciascuno di noi deve imparare ad accogliere sé stesso nel futuro: nei mesi prossimi, negli anni prossimi, perché nel domani ciascuno di noi sarà diverso da quello che è oggi. Accogliere il domani vorrà dire accoglierci più vecchi, qualche volta più malati, qualche volta più stanchi, qualche volta più generosi, più capaci di impegno, qualche volta capaci di fare delle cose che una volta non eravamo riusciti a fare. È tutto un cambiamento che richiede disponibilità, capacità di trovarsi bene, a casa propria anche al limite in una roulotte, in una casa mobile che si sposta nel futuro, assieme al futuro. Queste capacità di accogliere noi stessi, le capacità che Dio ci dà, sono da vivere giorno per giorno, mese per mese.

 

 

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