Mai tiepidi

Pubblicato il 05-01-2018

di Domenico Agasso

di Domenico Agasso jr - I credenti non possono essere «tiepidi ». Né «tranquilli» senza la volontà di combattere contro il male. Papa Francesco lo afferma nella messa del 26 ottobre 2017 a Casa Santa Marta, parlando del «fuoco» che Gesù getta sulla terra. La quiete per addormentarsi «puoi trovarla anche con una pastiglia», ma non esistono medicine «per la pace» interiore, sottolinea il pontefice, come riporta Radio Vaticana.

Gesù «ci chiama a cambiare vita, a cambiare strada, ci chiama alla conversione», e questo significa lottare contro il male, anche nel proprio cuore; nasce così «una lotta che non ti dà tranquillità ma ti dà pace».

Bisogna dunque «cambiare il modo di pensare, il modo di sentire. Il tuo cuore che era mondano, pagano, diventa adesso cristiano con la forza di Cristo: cambiare, questa è la conversione. E cambiare nel modo di agire: le tue opere devono cambiare».

Si tratta di una «conversione che coinvolge tutto, corpo e anima, tutto». È un cambiamento, ma che non si realizza «col trucco: è un cambiamento che fa lo Spirito Santo, dentro. E io devo fare del mio perché lo Spirito Santo possa agire e questo significa lotta, lottare!».

Esclama il vescovo di Roma:«Non esistono cristiani tranquilli, che non lottano, quelli non sono cristiani, sono dei “tiepidi”». La tranquillità per dormire «puoi trovarla anche con una pastiglia», ma «non ci sono pastiglie per la pace» interiore.

Questa è la sfida «che ha portato Gesù contro il diavolo, contro il male», e «non è cosa antica, è cosa molto moderna, è cosa di oggi, di tutti i giorni», perché «quel fuoco che Gesù è venuto a portarci è nel cuore nostro».

Perciò bisogna lasciarlo entrare, il fuoco di Cristo, e «domandarsi ogni giorno: come sono passato dalla mondanità, dal peccato, alla grazia, ho fatto spazio allo Spirito Santo perché lui potesse agire? Le difficoltà nella nostra vita non si risolvono annacquando la verità. La verità è questa, Gesù ha portato fuoco e lotta, cosa faccio io?».

Per convertirsi serve «un cuore generoso e fedele: generosità, che viene sempre dall’amore, e fedeltà, fedeltà alla Parola di Dio».

Domenico Agasso jr
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Rubrica di NUOVO PROGETTO

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