Bosnia - migranti: risposte di speranza

Pubblicato il 01-11-2021

 

Grazie alla volontà di condivisione di molti amici, è stato possibile inviare un’ulteriore significativa tranche di aiuti per l’assistenza dei profughi in Bosnia, sempre mediante la Caritas Italiana e i suoi operatori sul campo a Sarajevo.

 

Da quasi tre anni, la Bosnia e Erzegovina è alle prese con una gravissima crisi: parecchie migliaia i migranti - afghani, pachistani, bengalesi, iraniani… - che vi restano bloccati nel loro tentativo di raggiungere l’UE, senza uno status regolamentato, e con scarsa assistenza offerta dalle autorità che non riescono a gestire adeguatamente la situazione, suscitando anche un atteggiamento negativo dalla popolazione locale, a sua volta sovente nel bisogno. La durezza dello scorso inverno ha messo in evidenza in dramma in atto e la necessità di darvi una risposta.

 

Gli aiuti finora erogati hanno contribuito al sostegno alimentare e sanitario, sempre urgente. È stato anche possibile inviare una quantità di indumenti, scarpe e altro, adatti ai rigori invernali nei Balcani.

Per dare però una maggiore strutturazione alle iniziative, si è anche sostenuta l’apertura mesi fa da parte della Caritas diocesana di Banja Luka, di un ufficio con piccolo organico a Bihac, presso la parrocchia, che ha contribuito a far sì che siano migliorate le precarie condizioni di accoglienza nei campi esistenti, in gran parte in quella zona.

L’aiuto ora inviato contribuirà a sostenere un piano articolato di Caritas Banja Luka per proseguire nell’autunno-inverno gli interventi, estesi anche a gruppi vulnerabili della popolazione locale; rafforzando la rete delle organizzazioni che li attuano.

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok