Zanne pidocchi e capelli

Pubblicato il 07-03-2023

di Agnese Picco

Durante gli scavi archeologici nella città israeliana di Lachish è stato rinvenuto un pettine di avorio di elefante. Su un lato è incisa la più antica frase in lingua cananea a oggi nota.

La città di Lachish ha svolto per millenni un ruolo centrale. Era una importante città-stato cananea nel II millennio a.C., la seconda città del regno di Giudea dopo Gerusalemme e una delle principali città dell'epoca persiana e del primo ellenismo. Dal 1932, sette campagne di scavo hanno interessato la zona, riportando alla luce l’acropoli e i luoghi del potere. Vicino al palazzo signorile, nel 2016 è stato ritrovato un pozzo con all’interno, insieme ad altri materiali, un pettine con l’iscrizione, pubblicato sulla rivista scientifica Jerusalem Journal of Archaeology.
Le fasi più antiche di questa lingua alfabetica sono poco note, e consistono in parole isolate. Il pettine di Lachish invece contiene una frase verbale di senso compiuto, caratteristica che permette di risolvere alcuni dubbi grammaticali e lessicologici. Dal punto di vista linguistico, è possibile comparare alcuni aspetti del dialetto cananita di Lachish con quelli di altre città.

Questa è la prima volta che un’iscrizione cananita scritta su un materiale databile con il metodo del Carbonio 14 viene trovata durante uno scavo archeologico moderno, condotto con metodi scientifici. La datazione dell’oggetto è quindi molto più precisa. In attesa del completamento delle analisi, è stato datato tra il 1200 e il 1150 a.C.

Un’altra particolarità è il contenuto dell’iscrizione, che racconta un aspetto quotidiano nel mondo antico: la presenza di pidocchi nei capelli o nella barba. Il pettine poteva essere usato da due lati: il lato con i denti più grandi per districare i nodi dai capelli o dalla barba, quello con i denti più piccoli per togliere i pidocchi. Tra due di questi denti è stata trovata anche la testa di un pidocchio, conservata nel corso dei secoli. Infine, anche la tipologia dell’iscrizione è insolita: in questo periodo sono comuni le iscrizioni dedicatorie o di proprietà, mentre questa si riferisce alla funzione dell’oggetto.


Agnese Picco
NP dicembre 2022

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