Viaggiatori o turisti?

Pubblicato il 03-12-2022

di Roberto Cristaudo

Da quando esistono i viaggi, esiste la diatriba tra vero viaggiatore o semplice turista. Mi sono chiesto se fosse davvero possibile trovare una soluzione al dilemma.
Ammettendo di sentirci viaggiatori, non dovremmo mai giudicare le decisioni delle persone che non conosciamo a fondo: è quindi eticamente sbagliato etichettare come semplici turisti coloro che affrontano i loro viaggi in modo differente dai nostri.

Ma allora, esiste veramente una differenza misurabile tra viaggiatore e turista? Personalmente penso di sì, ma curiosando sui vari blog che si occupano di viaggi, sembra emergere che il vero viaggiatore faccia tutto da solo, risparmiando anche parecchio, mentre il turista sarebbe quello che si rivolge in agenzia di viaggio, spendendo molto di più. Un altro parametro che sembra fare da spartiacque è la destinazione, più è distante la meta da raggiungere e più si è autorizzati a definirsi viaggiatori. Ciò che fa davvero la differenza è il comportamento e l’approccio al “diverso” che le persone hanno quando viaggiano, non solo legato al genere umano, ma anche al cibo o più in generale agli usi e costumi.

Se quello che andremo a incontrare, durante il nostro viaggio, di diverso, lo vivremo come valore, allora saremo viaggiatori, se viceversa proveremo fastidio, probabilmente saremo turisti. Non c’è nulla di male a cercare le cose che ci fanno stare bene anche quando siamo lontani da casa, per noi italiani, ad esempio, trovare un buon caffè sembra quasi una necessità assoluta quando viaggiamo. La cosa davvero importante è che questo non diventi motivo di frustrazione, ma invece si trasformi nella possibilità di provare nuove bevande come il tè in Asia o nuovi caffè in Africa.

Che siate viaggiatori o turisti, per godere appieno dell’esperienza che avete acquistato, dovreste evitare di consumare i luoghi che visitate, cercando invece di accettare gli imprevisti, rispettando l'ambiente, le tradizioni e le persone che si incontrano.
Solo così potremo definirci viaggiatori e tornare a casa migliori e più ricchi di quando siamo partiti.


Roberto Cristaudo
Mind the gap
NP agosto / settembre

 

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