The dreamer

Pubblicato il 18-05-2022

di Luca Periotto

Tra le persone ritratte nel corso della mia carriera c'è Kleber, un giovane brasiliano incontrato nel suo minuscolo alloggio di uno dei tanti cortiço velati dall'ombra dei grattacieli di una qualsiasi sterminata metropoli brasiliana.
Per cortiço si intende un'abitazione collettiva, composta da modesti alloggi tutt'altro che a buon mercato, caratteristici per l'uso comune degli spazi pubblici interni, compresi i servizi igienici.

A un certo punto Kleber assunse una posa da sognatore, un sognatore a occhi aperti che, mentre raccontava la sua vicenda umana, sembrava trovare tutte le risposte osservando un punto ben preciso di quel soffitto dipinto in rosso porpora. Il sognatore sogna e il sognatore dentro il sogno sogna.
Contemporaneamente a lui mi misi a sognare anch'io. Quando alzai la testa ebbi la sensazione che quel soffitto si fosse dilatato a tal punto da far emergere, fino a farla diventare visibile, l'immagine di Red Ceiling (Il soffitto rosso), cioè la fotografia che William Eggleston scattò a Greenwood Mississippi nel 1973. Una lampadina nuda che pende da un soffitto cremisi, tre cavi bianchi che serpeggiano sulla superficie lucida come arterie.
Un'immagine banale, forse, ma che porta dentro di sé un indefinibile senso di minaccia.

Ecco quindi il senso del mio sogno: essere riuscito a fotografare ciò che sta di sotto e completa quel celebre scatto. È l'orizzonte limite di una fotografia, esterna al quadrato fotografico.


© Luca Periotto 2022
NP febbraio 2022

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