Ottanta volte Zoff

Pubblicato il 23-08-2022

di Carlo Nesti

ZOFF Il 28 febbraio scorso ha compiuto 80 anni un monumento della storia del nostro calcio, e cioè Dino Zoff. Non è stato solo un campione del mondo plurivittorioso, ma un esempio per tutti. Il padre gli ha inculcato la “religione del lavoro”, nel senso che non bastava lavorare, ma occorreva lavorare bene. Lui si nutre, da sempre, di valori come educazione, altruismo e dignità. Guttuso lo ha immortalato nel francobollo del Mundial 1982. MITICO

COSTITUZIONE Un passo avanti memorabile: la prima approvazione parlamentare per l’inserimento dello sport nella Costituzione. Lo ha espresso all’unanimità la commissione affari costituzionali del Senato. Attraverso il nuovo comma dell’articolo 33, la Repubblica tutela la salute, riconoscendo il valore psicofisico, educativo e sociale dello sport, come concetto universale. Ora è importante che la scuola, adeguandosi, recepisca questo messaggio. STORICO

UCRAINA In una edizione delle Paralimpiadi invernali condizionata dalla guerra, e dalla decisione di estromettere atleti russi e bielorussi, è stata proprio l’Ucraina a sorprendere tutti nella prima giornata di gare. A Pechino, infatti, si sono registrati 3 medaglie d’oro e 7 podi a beneficio del paese martoriato dal conflitto. Un segno del destino, che ha consentito all’Ucraina di balzare in testa, provvisoriamente, al medagliere, davanti alla Cina. SIMBOLICO

JUVENTUS Anche la Juventus si è mobilitata per portare in Italia i profughi della guerra in Ucraina. Con una missione, organizzata dalla società bianconera, sono giunte nel nostro territorio 80 persone. Si tratta, nella stragrande maggioranza, di bimbe, bimbi, e ragazzi fra i 6 e i 14 anni, insieme ad alcune mamme. L’iniziativa è nata da una richiesta di aiuto della Federazione Calcio ucraina, per trarre in salvo i giovani delle scuole calcio evacuati. SOLIDALE

SUPERBOWL Il Superbowl è l’evento più seguito negli Stati Uniti. Nell’intervallo della finale della National Football League, la lega professionistica del football americano, 100 milioni di telespettatori hanno assistito a uno show improntato alla lotta contro il razzismo. È stato il trionfo delle stelle della musica black, nata nei ghetti, che ha cambiato il panorama canoro mondiale. Le parolacce sono state sostituite da termini più adatti. FESTOSO

ERIKSEN Il 12 giugno scorso, durante i campionati europei di calcio, al 43’ di Danimarca-Finlandia, Christian Eriksen crollò a terra. Il suo cuore si fermò, ma dopo 5 minuti di esemplare rianimazione, riprese, miracolosamente, a battere. A fine febbraio, l’ex interista ha regalato una gioia a se stesso, e a noi tutti, tornando in campo con la maglia del Brentford, munito di un defibrillatore sottocutaneo. È apparso in ottima forma, dopo duri allenamenti. REDIVIVO

BARONE Lorenzo Barone affronta in bicicletta, da solo, gli oltre 29mila chilometri che separano i 2 punti terrestri più lontani fra loro, e cioè il più a sud dell’Africa, Agulhas in Sudafrica, e il più a est dell’Asia, Dezhnev in Russia. Il tour toccherà 3 continenti, 12 Paesi, e altrettanti fusi orari, per una durata totale di circa un anno e 2 mesi. Barone affronterà un’escursione termica di circa 110 gradi, dai +50 africani i -60 russi. Un’impresa veramente indimenticabile. EROICO


Carlo Nesti
www.carlonesti.it
NP aprile 2022

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