Liberi su cauzione

Pubblicato il 24-12-2022

di Fabrizio Floris

La crisi che segna da mesi la vita dello Sri Lanka pare non dare segnali di miglioramento.
In queste ore, come spiega Fabio Barbati, responsabile del progetto Anawim Spiritual Travels, padre Amila Jeewantha Peiris, e altri leader del movimento di protesta popolare Aragalaya sono ricercati dalla polizia per essere arrestati.
Padre Jeewantha Peiris è stato accusato di aver aderito a un movimento di protesta organizzato dall'Unione studentesca interuniversitaria in violazione degli ordini del tribunale.

Dallo scorso marzo i manifestanti occupano incessantemente le strade di un Paese oppresso da una gravissima emergenza economica, causata dalle recenti crisi globali e dalla corruzione della classe politica singalese che occupa il potere da venti anni.
I religiosi di ogni culto presenti nel Paese – buddisti, hindu, musulmani, cattolici – si sono uniti al grande movimento popolare, ispirandone i valori di non-violenza, unità politica e fratellanza inter-religiosa. È un fatto inedito e cruciale in un Paese che ha una storia di sanguinose guerre civili e divisioni sociali, strumentalizzate dalla politica. La perseveranza della popolazione e la forza della verità delle sue istanze, hanno ottenuto il clamoroso obiettivo rivendicato fin dal principio: le dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa. Tuttavia il nuovo presidente, Ranil Wickremesinghe, ha avviato una repressione ancora più violenta e sistematica.
Il 27 luglio scorso la polizia ha fatto irruzione nella chiesa di Ratnapura per arrestare padre Jeewantha Peiris.

Un tribunale gli ha imposto il divieto di uscire dal Paese con accuse ritenute del tutto pretestuose.
Secondo la Conferenza cristiana dell'Asia (CCA): «C'è un disperato bisogno di un intervento internazionale e di iniziative di solidarietà per aiutare la nazione paralizzata». È in atto una triplice crisi dovuta alla pandemia, all’aumento del costo del debito (in particolare il debito con la Cina di 6,5 miliardi dollari) e la crescita dei prezzi del cibo a causa della guerra in Ucraina (prezzi sono saliti del 95% rispetto al 2019 e l’inflazione è al 57%, ma sui prezzi degli alimentari è dell’81%).
Le Nazioni Unite stimano che quasi 5,7 milioni di persone, metà delle quali bambini, abbiano bisogno di aiuti umanitari.
L'UNICEF afferma che quasi un bambino su due in Sri Lanka necessita di una forma di assistenza per alimentazione, assistenza sanitaria, acqua potabile pulita, istruzione e servizi di salute mentale. Padre Jeewantha Peiris al momento è libero su cauzione, come tutti gli abitanti dello Sri Lanka.


Fabrizio Floris
NPFOCUS - Casa nostra
NP ottobre 2022

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