Felice resiste

Pubblicato il 30-12-2022

di Roberto Lerda

Felice Magliano era nato a San Giovanni a Piro nel 1913. La sua vita è stata segnata dalla tragedia delle due guerre mondiali: la prima, quando era appena nato, e la seconda, combattuta nel fiore della giovinezza. Fu chiamato alle armi nel 1940 e dopo l’armistizio del 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi rimanendo a lungo prigioniero in Libia, Albania, Montenegro, Serbia, Croazia, Dalmazia, Slovenia, Ungheria e infine in Austria.
Rifiutò sempre con decisione la richiesta di arruolarsi nelle fila dell’esercito tedesco, dimostrando una forte resistenza d’animo e un grande coraggio, anche a costo di sacrifici e di condizioni di vita sempre più misere. Finalmente l’8 maggio 1945 arrivò la liberazione e poté tornare in Italia, percorrendo la prima parte del viaggio in una lunga marcia a piedi.
Da lì è iniziata per lui una nuova vita nel suo paese di origine, da cui non si è più spostato. Ha sempre svolto lavori umili, legati alla sua terra: ha fatto il bracciante agricolo, il contadino, il pastore. Si è sposato e ha avuto due figlie, poi sei nipoti e infine sette pronipoti.

Una storia di semplicità e di umiltà, una storia di tragedia e rinascita, una storia di resistenza al male e di ricostruzione a partire dal basso. Nuovamente nei mesi scorsi si è levato il suo forte “no” alla guerra: una guerra scellerata che ha riportato il fragore delle armi nel nostro continente, bussando alle porte dell’Unione Europea e delle nostre coscienze.
Felice Magliano è morto lo scorso luglio, all’età di quasi 109 anni. Solo qualche mese prima, ad aprile, era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per il suo vivido esempio di resistenza al nazifascismo, riconoscimento che segue due medaglie al merito per le campagne di guerra, ricevute negli scorsi anni.
Felice ha combattuto la sua battaglia e – con la sua lunga vita fatta di poche parole, tanto sacrificio nel lavoro e un forte “no” alla guerra – lascia il testimone a chi vorrà raccoglierlo e unirsi nella resistenza pacifica contro la guerra e il male in tutte le sue forme.
 

Roberto Lerda
NP ottobre 2022

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