Come Coppi e Bartali

Pubblicato il 03-01-2023

di Carlo Nesti

VINGEGAARD Nel Tour de France è avvenuto un episodio simile a quello immortalato dalla celebre fotografia dello scambio della borraccia fra Coppi e Bartali, di 70 anni fa. Pogacar è caduto in discesa, e la maglia gialla Vingegaard, invece di approfittarne, non lo ha attaccato: «Qua la mano», Pogacar che si rialza, e la sfida che continua. È stata la vittoria del fair play, anche oggi, in cui certi slanci morali sembrano schiacciati dagli interessi. SOLIDALE

RUSSEL È morto Bill Russel, il cestista fuoriclasse che vinse 11 titoli in 13 stagioni, fra il 1957 e il 1969. Fu un pilastro dei Boston Celtics e primo allenatore di colore nella storia statunitense. Nel 2011, il presidente Barak Obama gli conferì la Medal of Freedom, massima onorificenza per il suo impegno nella difesa dei diritti civili dei cittadini afroamericani. Nella hall fame del basket, inoltre, Bill è presente sia come giocatore, sia come coach. PLURIDECORATO

VIVIANI Elia Viviani, a Monaco, ha compiuto una impresa pazzesca. Dopo 5 ore dalla gara in linea, nella quale si è classificato settimo, è sceso in pista, e ha conquistato la medaglia d’oro europea nella prova ad eliminazione. Aveva già ottenuto il più ambito alloro olimpico nel 2016. Il campione veronese ha dimostrato eccezionali doti di recupero, ma senza un temperamento straordinario, non sarebbe mai riuscito a realizzare la prestazione. INESAURIBILE

MADONNA DEL PONTE A Porretta Terme, si sono svolti 2 giorni di sfide e incontri, promossi dalle leggende azzurre, per celebrare l’ufficialità della “Vergine del Ponte”, diventata patrona dei cestisti italiani. Era il 29 luglio 1956 allorché fu consacrato, all’interno del santuario, il sacrario del giocatore di basket. Ci sono maglie come quella indossata da Kobe Bryant, che da bambino abitò a pochi chilometri dal santuario, quando il padre giocava a Pistoia. SACRA

SEGHI Centodue anni di vita: quelli della campionessa di sci Celina Seghi, nata all’Abetone (Pistoia) il 6 marzo 1920. Nel 1934, a soli 14 anni, conquistò la prima delle 37 medaglie ai campionati italiani. Il curioso nome di battesimo si deve alla fede della mamma. Leggendo un libro su Teresa di Lisieux, scoprì che la sorella della santa si chiamava Celina, un tipo allegro e frizzante, proprio come, un giorno, sarebbe poi diventata la piccola. DEVOTA

I ROMANCHUK I 2 sportivi ucraini Romanchuk e Bekh, marito e moglie separati dalla guerra e in fuga dal loro Paese, si sono laureati campioni d’Europa nel nuoto e nell’atletica leggera. Mykhailo ha battuto Gregorio Paltrinieri nei 1.500 metri stile libero, mentre Maryna è entrata nel club dei 15 metri del salto triplo. È una vittoria di grande valore umano, soprattutto perché sono stati costretti a prepararsi a distanza: lui a Magdeburgo, e lei a Brescia. SEPARATI

FERRIERI Maria Sole Ferrieri Caputi è la prima donna ad arbitrare partite maschili in Serie A. Si tratta di una trentunenne livornese, specializzata in sociologia, ricercatrice in un centro studi privato. Lo scorso ottobre, ha esordito in Serie B in Cittadella-Spal. Su un totale di 30.577 iscritti all’associazione italiana arbitri, nel 2022, ci sono già 1.834 donne, cresciute dopo il 2018 di quasi 200 unità. Un movimento, dunque, in promettente espansione. PIONIERA


Carlo Nesti
NP ottobre 2022

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok