Cecilia e Maria

Pubblicato il 22-01-2021

di Maria Claudia Brunello

Quattro anni di vivacità, Cecilia sa bene quel che vuole e quel che non vuole. Quella sera lei la pasta non la voleva e stava facendo di tutto per evitarla, ma appena ha sentito la mamma dire che c’era bisogno di pregare per una certa situazione i capricci sono improvvisamente spariti e ha iniziato una preghiera “con tutto il cuore” alla nostra cara Madonnina per dirle che le vogliamo tanto tanto bene.
È toccato poi al fratello che non ha voluto essere da meno ed è andato di corsa in camera a cercare la preghiera da proclamare ad alta voce a noi adulti nel frattempo rimasti a bocca aperta. Un altro giorno al fratello più silenzioso, la Ceci aveva suggerito con convinzione: «Se non sai cosa dire a Gesù, digli che ti piace il calcio».

Lei sa bene che a lui interessa quello che interessa a noi e non si fa problemi per le poche parole che riusciamo a dirgli, l'importante è che siano dette "con tutto il cuore". I bambini ci insegnano a pregare. Come Baiel che anche sul più bello di una partita si alza dal tavolo perché è scattata l'ora x. Con i suoi dodici anni e la sua voglia di scherzare, se c’è da fare una cosa che non vuole anche lui sa bene come svignarsela, ma alla preghiera ci va volentieri e poi ci assicura: «Abbiamo pregato per l'Italia, che finisca il virus». Ora hanno riaperto gli aeroporti, i bambini che hanno finito le cure sono tornati a casa ma continuiamo a sentirci.

Preghiamo per il loro Paese ora che il virus ha raggiunto pure il Kirghizistan e c’è una crisi politica preoccupante.
Ci ricordiamo di quando Assiel vedendoci camminare attorno alla casa con il rosario in mano ci ha mostrato la sua corona: non è poi tanto diversa dalla nostra. Cristiani e musulmani, bambini e adulti cerchiamo tutti di volere bene a Dio. Nella chiesetta dell’eremo il tabernacolo è proprio al centro così teniamo fermo il senso del nostro stare insieme. Qui la meraviglia del creato aiuta a immergersi in una Presenza più grande.

La difficoltà di camminare insieme però non è tolta.
Cercare di vivere alla presenza di Dio e di fare fraternità è il lavoro più bello e più difficile per tutti noi, che siamo all’Eremo o in qualunque parte del mondo.

Maria Caludia Brunello
Arsenale dell'Armonia
NP novembre 2021

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