Fare la differenza
Pubblicato il 26-04-2025
La città di San Paolo ringrazia l’Arsenale della Speranza
Il 4 dicembre 2024, l’Arsenale della Speranza ha ricevuto la Salva de Prata, la più alta onorificenza concessa dal Municipio di San Paolo, per i 28 anni di servizio resi alla città. Il promotore dell’iniziativa è stato il consigliere comunale Carlos Bezerra jr., medico e pastore evangelico, che negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di assessore alle politiche sociali, l'ambito da cui dipende la convenzione tra l’Arsenale della Speranza e il Comune di San Paolo. Le parole pronunciate nel suo discorso durante la cerimonia sono un segno importante della riconoscenza pubblica della città di San Paolo per l’opera della nostra Fraternità.
Leggiamole insieme…
«L’Arsenale della Speranza mi ha costretto a cambiare i miei schemi mentali: durante la mia gestione ho lavorato affinché le grandi strutture, che ricevono molte persone, si trasformassero in centri di accoglienza minori. Da sempre, infatti, la letteratura, l’esperienza e il lavoro mi hanno portato a credere che spazi più piccoli offrono una maggiore “umanizzazione”, migliori condizioni di accoglienza, di sostegno perché i centri che conoscevo, con più di 300, 400, 600 persone erano semplicemente dei “depositi di persone”.
Poi ho conosciuto l’Arsenale e non potevo credere che potessero accogliere più di mille uomini con tanta qualità, dignità e rispetto. Confesso che subito sono rimasto confuso.
Poi ho concluso che ci sono due elementi che, a mio modo di vedere, sono cruciali nel lavoro da voi svolto in questi 28 anni. Il primo siete proprio voi che fate l’Arsenale, missionari, lavoratori, volontari, sostenitori... voi siete l’anima di quella casa.
L'Arsenale non è solo un edificio – che, tra l’altro, avete reso bellissimo – l’Arsenale è la gente, è un arsenale di persone, di solidarietà, di pace, di vita, di speranza e di fede. Ecco, la prima cosa sono proprio le persone che costituiscono l’anima dell’Arsenale.
E poi la fede: una fede a cui sono molto legato. Siamo fratelli, io sono protestante, ma vi sono fratello come cristiano, mi sento fratello in quello che fate perché più che annunciare il Vangelo, voi lo vivete, nelle sue dimensioni più ampie: nella promozione della giustizia, della dignità, del rispetto della vita e questo fa tutta la differenza [...]. Questi sono gli elementi che vi contraddistinguono.
Questo meraviglioso insieme di persone vere, solidali, altruiste che si donano motivate dalla fede, una fede vera che trasforma, è un elemento così necessario in questi tempi in cui viviamo purtroppo esperienze di fede che non vanno in questa direzione, ma piuttosto verso la disumanizzazione, il mercato e l’oggettivazione delle persone.
Vi dico queste parole con il cuore, con profondo rispetto. [...] È per queste motivazioni che ho pensato che fosse giunto il momento che questa città, per mezzo della sua principale sede legislativa, nel luogo della sua massima rappresentanza popolare, a nome del popolo di San Paolo, dicesse a ciascuno di voi: Grazie!
La vostra presenza è davvero una cosa molto buona e importante.
La città di San Paolo è meno ingiusta, meno disumana, meno violenta perché voi avete coraggiosamente deciso di sostituire le armi con la “PACE” ed è questo il tipo di esempio che dobbiamo onorare. Tra 50 anni, quando qualcuno scorrerà gli annali del Consiglio Comunale, leggendo questo nome “Arsenal da Esperança”, dirà: «Queste persone hanno fatto la differenza nella città di San Paolo!» È per questo che siamo qui, insieme, questa sera. Dio vi benedica tutti, congratulazioni Arsenale della Speranza, congratulazioni a tutti voi!»
Carlos Bezerra Jr.
Arsenale della Speranza - San Paolo - Brasile
NP gennaio 2025