"Farà altro nella vita"
Pubblicato il 06-11-2024
USCITO ULTIMO LIBRO DI ERNESTO OLIVERO
"Farà altro nella vita"
Le radici di un sogno
FARÀ ALTRO NELLA VITA
Le radici di un sogno
© 2024 Priuli & Verlucca, editori
€ 12,00 - pag. 140
Stampato nel mese di novembre 2024
ISBN 979-12-5468-059-9
Presentazione di Sergio Mattarella
Prefazione di Rosanna Tabasso
Questo libro racconta la storia di Ernesto Olivero dalla sua nascita nel 1940 all’inaugurazione dell’Arsenale della Pace nel 1984. La sua ricerca dall’infanzia alla giovinezza, l’incontro con la moglie Maria, gli amici e le persone con cui ha sognato e messo le fondamenta concrete al suo sogno. Come scrive il Presidente Sergio Mattarella nella sua presentazione: « Non è una vera biografia, ma il racconto di un percorso allo stesso tempo personale e comune. Non bastano alcune frasi, neppure alcune pagine: occorre leggerlo nella sua piana e accattivante semplicità di linguaggio che con una grande forza di coinvolgimento ne esprime l’autenticità ».
puoi acquistarlo qui
«… a novembre del 1963 la notizia dell’assassinio di Kennedy provocò in me un grande sconcerto misto a incredulità. Kenne¬dy incarnava la possibilità concreta di cambiamento, il sogno di un mondo diverso di pace, giustizia, uguaglianza. Capivo che il mondo doveva raccogliere in fretta la sua eredità; nel mio piccolo non volevo permettere alla violenza di rubarmi le mie migliori speranze. Così intensificai il mio impegno nella Lega Missionaria Studenti di Chieri. Desideravo mettercela tutta, fare tutto il mio possibile per contribuire a sostenere la causa della pace e dello sviluppo. Inventai uno slogan: Dona una giornata del tuo lavoro a chi ha donato tutta la vita. Con un altoparlante fissato sul tettuccio della macchina, giravamo per Chieri e per tutti i paesi limitrofi cercando di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione. Volevamo aiutare la gente a passare da una carità emotiva a quella che toglie qualcosa dalle tasche per fa entrare la voce dei “poveri” nel bilancio personale…»
«Quando ripenso agli anni lontani, rivedo i volti di tanti ragazzi che hanno preso sul serio le mie parole di giovane come loro. Di tanti ho ancora intorno i volti invecchiati, stanchi e sereni. Guardo i volti dei giovani che adesso si sono uniti a noi, belli e luminosi di buona fede. Per loro Signore, per questi giova¬ni di ieri e di oggi, ti chiedo di preservarli da ogni fanatismo e dall’illusione di sentirsi migliori. Che restino piccoli dentro, consapevoli di non possedere nulla se non il desiderio, l’unico che attira la tua grazia che fa tutto».