Sotto i letti

Pubblicato il 21-04-2020

di Arsenale della Piazza



Un'altra volta, sono entrato in uno dei dormitori dove erano rinchiusi una decina di ragazzi dell'Istituto Gabelli, un istituto per la correzione dei minorenni. Dovevo fare lezione di catechisimo. Non ho visto nessuno, ma ero sicuro che c'erano. Ho intuito, da alcuni rumori, che erano sotto i letti, nascosti dal copriletto.
Come potevo insegnare religione a chi non aveva neppure voglia di farsi vedere? "Se non altro, mi metto sotto con loro" mi sono detto e così ho fatto. Portavo la tonaca. Si sono messi a ridere. Poco alla volta sono usciti dal loro nascondiglio. Così è stato più facile diventare amici e ho potuto dialogare con loro. Ho capito come è difficile parlare con i ragazzi che sono rinchiusi, che non vedono i genitori, che sentono avversione per la società, che non credono nella possibilità di una vita nuova e neppure nell'amore gratuito.

Dom Luciano Mendes de Almeida
Da "Due Amici", Priuli & Verlucca, Scarmagno (To), 2014

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