La nostra faccia

Pubblicato il 10-03-2019

di Arsenale della Piazza


Ieri ero a Prato, a Pistoia, a Firenze. Abbiamo fatto un incontro ieri sera a Prato. C’era tantissima gente, tantissimi giovani e si sono impegnati a venire l’11 maggio a Bergamo e ci hanno chiesto se potevamo immaginare di fare il prossimo Mondiale vicino a Prato e io gli ho lanciato una sfida e gli ho detto; se verrete in mille  a Bergamo e ci convincerete, potremmo: anche prendere in considerazione quest'idea. Hanno preparato un incontro davvero profondo, davvero con tante domande.
Amici, la speranza esiste, però ha bisogno del nostro volto. Un mondo nuovo è possibile, ma c’è bisogno del nostro contributo e ieri sera abbiamo capito nuovamente che la speranza ha bisogno della nostra faccia, del nostro cuore perché diventi una pace concreta. Ieri sera abbiamo detto tutto quello che avevamo nel cuore e i giovani hanno risposto, la gente adulta ha risposto. È la storia di sempre: c’è bisogno della nostra faccia, delle nostre idee pronte anche a essere cambiate, pronte anche ad avvallare altre idee per diventare comunione.
Buona giornata cari amici. E anche stamattina, in questo sabato, preghiamo per tutte le persone che sono malate, che si sentano impastate con noi per sperare insieme. E anche stamattina, preghiamo perchè noi cristiani rientriamo nel Vangelo, nell’incontro con Cristo, veramente. E se avviene questo, ecco quello che non è stato può essere: ridiventiamo nuovamente una comunità dove non parliamo male gli uni degli altri, ma cerchiamo di essere in comunione e cerchia modi imparare da ogni situazione. 
E poi, speriamo veramente che l’11 maggio a Bergamo possa essere un motivo, un momento di grande speranza per l’Italia. Buona giornata, cari amici!

Ernesto Olivero
Dal Buona Giornata di sabato 10 marzo 2019
www.sermig.org

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