Categoria Pulcini: Asd Sermig - Sant'Anna 2-1

Pubblicato il 03-12-2019

di Arsenale della Piazza




Uno
come il tempo perso dai Pulcini. Inizio che può stroncarti le gambe, può farti cadere le certezze create e farti cadere nello sconforto. La voglia di rivalsa negli occhi infuocati dei giocatori più rappresentativi però è stata la chiave per iniziare la rimonta. Il pensiero al rientro in campo è uno solo: facciamo vedere chi siamo!

Due i minuti di black-out a cui non sai dare una spiegazione. Da black friday a black saturday è un attimo e decidiamo di fare regali di Natale anticipati che portano i nostri avversari a due gol facili facili. Fortunatamente la luce torna presto e lasciamo da parte i vestiti di Babbo Natale con le slitte e le renne. 

Tre gli infortunati prima della partita. Sam ha la febbre, Ale ha male alla caviglia, Hamdy alla gamba. Lungo tutta la mattinata continuano a spuntare infortuni come funghi, spesso finti nel tentativo di far disperare il povero mister. Lo staff medico però fa miracoli: Ale si riprende con una fasciatura, Hamdy con una pacca sulla spalla e il solo Sam sarà costretto ad alzare bandiera bianca.

Quattro i gol segnati durante il match. Il più bello quello nel terzo tempo. È il più bello perché arrivato con un bello scambio tra Ale ed Adam con quest'ultimo a trafiggere il portiere. Il calcio è un gioco di squadra in cui bisogna lottare insieme e credere nel proprio compagno. Quando i Pulcini lo capiranno a pieno allora diventeranno una grande squadra. 

Cinque i secondi di ordinaria follia che portano il mister a schierare l'ultimo arrivato, Nicolò, in porta nel terzo e decisivo tempo. L'esperimento paga e Nicolò farà la sua bella figura nonostante ad ogni punizione avversaria panchina e tifosi siano colti da momenti di improvviso mancamento. L'unica ferita, alla fine, sarà Maria Chiara, stritolata da Betta. 

Sei le testate (affettuose) che il mister vorrebbe dare al testardo Hamdy per le sue corse a destra e sinistra senza una meta. Le sue corse però sono anche arma letale per gli attacchi e scudo infallibile per difendersi. Toglierlo dal campo è proprio difficile per via dei suoi mille polmoni. L'unica spiegazione è che si riposi correndo. 

Sette ai segnali di crescita di Ilyass. Mostra una grande versalità quando riesce a giocare allo stesso modo sia da laterale che da ultimo. Gli applausi sono meritatissimi quando recupera un bel pallone, si porta sulla fascia e con un tocco di suola all'indietro lascia la palla ad Hamdy per completare il disimpegno perfetto. 

Otto all'involontaria impresa di Rayan. Messo pivot ad inizio secondo tempo, ripaga la fiducia con una prodezza poco più avanti del cerchio del centrocampo. Pallonetto perfetto a scavalcare il portiere. Ora facciamo un passo indietro. Al momento della conclusione (tra l'altro avrebbe potuto avanzare per metri senza problemi) scivola goffamente perdendo il piede d'appoggio e colpisce la palla con la punta da sotto. Tutto nella norma stiamo pur sempre parlando di Rayan. 

Nove i panettoni che Momo si sarebbe mangiato a fine partita. Dopo i primi due tempi di sacrificio in porta e il terzo tempo a tranciare gambe di qui e di là può finalmente cibarsi con la merenda. Finirà col mangiarsi pure la carta. Stomaco d'acciaio. 

Dieci (+1 del mister) i sorrisi nel selfie a fine gara per immortalare la soddisfazione post-partita. Vittoria ancora più bella perché sofferta, come sono belli i sorrisi di chi ha giocato meno e avrebbe meritato di giocare di più: Eslam, Victor e Wassim. Questa è l'instantanea che ci portiamo a casa.

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