Categoria Pulcini: Asd Sermig - Pinerolo 2-1

Pubblicato il 21-01-2020

di Arsenale della Piazza

Giornata di festa per l'Asd Sermig in via Carmagnola: dopo la bellissima vittoria della nostra squadra dei Primi Calci contro la Givolettese, i pulcini hanno battuto il Pinerolo salendo al secondo posto. Le pagelle della partita di Mario Salvatore, foto di Enrico Barale.

Uno il gol di Rayan. Quando meno te lo aspetti ecco che il nostro trattore di fiducia torna a segnare e ovviamente va in scena un'esultanza esagerata. A sorprendere però sarà il suo delizioso assist mancato da Eslam. Immancabile, invece, l'abbattimento degli avversari. Rayan, dopo esser inciampato sulla sua prima preda (da notare come l'avversario non avesse neanche la palla), mostra grande fair play e chiede subito scusa: la scena si ripeterà altre cinque o sei volte. 

Due le facce del cappello di Wassim. Nel tragitto Sermig-campetti mostra con fierezza il suo cappello: hot-dog da un lato e patatine fritte dall'altro. Avrà pensato che pure i pantaloncini possedessero le stesse caratteristiche avendoli messi al contrario. Due saranno anche i cinque che Was riceverà contemporaneamente da Ily e Eslam dopo un insperato intervento riuscito.

Tre punti che valgono oro. Battuto e superato il Pinerolo. Si sale in seconda posizione e la vetta è a tre punti. I play-off sono stati già raggiunti matematicamente ma puntare a questo primo posto può metterci in una posizione privilegiata per la parte conclusiva della stagione. Una stagione che potrebbe anche darci la ciliegina finale. Tutti insieme. Squadra, motivatori d'eccezione e tifosi (sia vicini che lontani) uniti. 

Quattro è il simbolo del gladiatore: il numero di Momo. Quando la squadra deve difendersi va in prima linea e sradica palloni come fosse una piovra. Calci e cuore si fondono; l'unica grande pecca sarà il suo muso lungo a fine partita. Il primo obiettivo per puntare in alto è non perdere un combattente come lui, convincendolo dell'importantissimo ruolo che svolge.

Cinque metri sopra il cielo. Hamdy salta altissimo nell'esultare al gol che mette al sicuro il risultato. Il gol non è neanche stato siglato da lui ma la gioia è troppa. Il nostro flash ha abbandonato piano piano il peso della paura di non vincere e, forse, si convincerà che siamo forti veramente. Si convincerà che lui può fare la differenza, come in occasione del suo gol con inserimento fulminante su calcio d'angolo.

Sei i giocatori in campo. Sì, non cinque ma sei perché Ilyass si è dimostrato il perfetto sesto uomo. In una partita molto complicata è riuscito a far rifiatare i titolari senza che la squadra ne risentisse. Il farsi trovare pronti al momento giusto è la dote che ogni allenatore vorrebbe nei propri giocatori. Fiducia ripagata! 

Sette al mister che azzecca per la prima volta i cambi. Come colto da un'improvvisa illuminazione (saranno stati i crampi allo stomaco) inserisce Ilyass al posto dello stanco Alessio. Una manciata di minuti dopo è proprio Ilyass a pescare in area di rigore Hamdy per il gol che apre le danze del secondo tempo. Quando Ale verrà rimesso in campo ecco subito che segna il gol del raddoppio. Ovviamente solo fortuna. 

Otto alle parate di Sam nel riscaldamento pre-partita. Il nostro portiere si esalta nel riscaldamento ed è pronto per blindare la porta. Durante i primi due tempi però non avrà l'occasione di sfoderare le sue abilità a causa della troppa bravura dei compagni rispetto agli avversari. Subentra Nicolò e nella terza frazione arriverranno più tiri, complice l'ingresso in campo di Was. Tutto un piano per farlo migliorare. 

Nove alla doppia fase eseguita egregiamente da Adam. Attacca e difende con la stessa intensità. I gol non mancano e quando c'è da fare a sportellate per neutralizzare gli avversari è sempre il primo. La sua batteria non conosce fine e al termine del secondo tempo, dopo aver corso più di un maratoneta, chiede: "Mettetemi in fascia che voglio correre". Il mister è strabiliato e valuta nuove mosse per le prossime partite. 

Dieci di numero e di fatto. Alessio mostra la sua classe cristallina, unita alla tipica fantasia dei numeri 10. La sua unica difficoltà è stata nel pre-match, quando si è messo a cercare insieme al mister un'esultanza che non avesse già fatto. Ale diventa anche musa ispiratrice di Eslam che cerca di emulare un suo vecchio gol di tacco. Nonostante il tentativo non vada a segno, Eslam concede comunque momenti di show-time tra cui un tunnel di tacco da brividi.

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