A.s.d. Sermig-Engym Sport 3-1

Pubblicato il 18-11-2018

di Arsenale della Piazza



Uno come il gol che Hamdy doveva dedicare a Mario. Uno come il gol che effettivamente ha segnato. Un bolide di esterno sinistro che non ha lasciato scampo al portiere e poi corsa a perdifiato ad esultare con i suoi compagni a braccia aperte, quasi quasi spiccava il volo

Due a uno è il risultato finale della partita. Il  Sermig si è complicato un po' da solo la vita nel secondo tempo facendo qualche errore in fase difensiva e permettendo agli avversari di rientrare in partita. Ma il Sermig è un pugile che sa incassare i colpi e assestare il gancio del KO nel momento giusto

Tre sono le dita con cui Prince toglie la palla da sotto la traversa evitando un vantaggio immeritato dell'Engym. Prince mostra con questa parata tutto il suo potenziale. L'obiettivo del mister e dei suoi preparatori è di riuscire a renderlo continuo durante tutta la partita. Riuscire ad evitare che faccia i suoi balletti è ovviamente impossibile

Quattro sono le persone che hanno rischiato di morire di infarto appenaRayan ha toccato il pallone. Si comporta meglio quando deve rincorrere gli avversari che consci del pericolo si levano manco stesse passando un trattore. Ma in fondo come possiamo dargli torto?

Cinque sono i giocatori che ogni volta entrano in campo per difendere i colori del Sermig. Quei cinque bambini che corrono e si divertono sono solo la punta dell'iceberg. Dietro di loro c'è la buona volontà di tantissime persone che si impegnano perché la piazza funzioni e vada avanti nel segno dell'amore.

Sei su sei. Il Sermig sta lasciando solo le briciole alle sue contendenti. Non vuole lasciare nulla di intentato nella rincorsa al titolo continuando la lotta a distanza con il Ceres per il primato. Cresce l'attesa per lo scontro diretto tra le due big del campionato

Sette sono i colori dell'arcobaleno. Lo stesso arcobaleno che Dabi, sfidando le leggi della fisica, disegna nonostante non abbia piovuto prima. Veramente fantastico il suo tiro a giro. Prova di grande spessore per lui: rappresenta un concentrato di potenza e classe su cui i compagni possono appoggiarsi nei momenti complicati

Otto sono gli Youness che Maria Chiara e Simona contano in campo. Non si ferma mai il folletto marocchino che sfugge ai propri avversari a destra e sinistra. Il difensore dell'Engym ha chiesto più volte una tachipirina alla sua panchina per contrastare il crescente mal di testa causato dai movimenti del pivot più agile e rapido del campionato

Nove è il voto che si merita mister Enzo. Fa giocare bene la sua squadra mostrando a tratti un tiki-taka da far impallidire persino Guardiola. Finora anche le rotazioni con le quali riesce a far giocare tutti gli danno ragione. Unica pecca è il cappellino con un non altissimo tasso di stile, ma nessuno è perfetto

Dieci è un numero significativo nel calcio, forse il più significativo e chi lo può meritare più del capitano? Amir verso fine partita propizia l'ultimo gol con una giocata a dir poco sensazionale. È in mezzo a tre avverarsi, girato di spalle e il finale sembra scontato: palla persa e contropiede pericoloso. Ma quando ha il pallone Amir nulla è scontato. Si libera di tutti e tre gli avversari con un gioco di suola spostando la palla in modo rapidissimo. In un disperato tentativo di recupero arriva di corsa un altro avversario: altra giocata di suola per evitarlo fatta con la stessa semplicità con cui si beve un bicchiere d'acqua. Sembra danzare con quel pallone tra i piedi. Libidine per gli amanti del calcio

Mario Salvatore

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