Agritorino, per dare lavoro, per dare cibo.

Pubblicato il 10-03-2013

di Claudio Maria Picco

Sermig,Cottolengo, Congregazione Salesiana, Padri Somaschi, Permicro Banca di microcredito e Piazza dei Mestieri insieme per un’iniziativa solidale che vuole coniugare sostegno ai redditi familiari, agricoltura ecosostenibile e formazione professionale. Al termine di un lavoro preparatorio di mesi, nella sede dell’Arsenale della Pace, in un’area storica che ha visto fiorire le iniziative dei santi sociali, il progetto Agritorino si è costituito in “Comitato Promotore”.

Le grandi sigle del volontariato solidale, della finanza e della formazione hanno unito le forze per dare una risposta concreta alla grave situazione che la crisi economica sta producendo. “L’obiettivo è cercare di creare qualche posto di lavoro – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa l’avvocato Riccardo Rossotto, neo presidente del Comitato Promotore – ma è anche rompere una contraddizione: ci stiamo impoverendo. I dati Istat parlano di un impoverimento che coinvolge il 28% della nostra popolazione e raggiunge il 35% nella fascia 18-30 anni. Il conteso è drammatico, siamo di fronte ad una crisi sistemica che deve essere aggredita, gestita, affrontata con nuovi strumenti. Da una parte i contadini stanno abbandonando terreni e colture perché non sono messi nella condizione di guadagnare, dall’altra i consumatori lamentano l’aumento dei prezzi”. Un possibile risposta è quella di produrre verdura, frutta e altri prodotti agricoli a prezzi compatibili con le esigenze dei bisognosi, ma anche aperto a chi vuole la qualità ed è disponibile a pagarla.

Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, in apertura parla della firma di un documento che può dare grande speranza in un momento difficile per il nostro Paese: “Abbiamo deciso di mettere insieme le nostre storie, in nostri sogni in questo progetto, non tanto per noi, ma per i giovani e per quella gente che non riesce a trovare un lavoro stabile”. Un sogno questo affonda le radici in una storia reale, ha le gambe, l’intelligenza e l’esperienza di quanti hanno unito le forze in questo progetto e di altri che si aggregheranno strada facendo. “Ringraziamo tutti voi, tutte le persone che ci hanno creduto, continua Olivero. Anche questo fa parte della bella notizia che speriamo possa dare veramente lavoro a tanti ragazzi”.

Intanto la speranza poggia su fondamenta solide, potendo contare fin da ora su una ventina di giornate di terreno agricolo messo a disposizione dal Cottolengo, dai salesiani e da un imprenditore locale. Ci sono già anche 20 richieste di “neo-ortolani” che intendono buttarsi in questa avventura. Lo “start up” è avvenuto una settimana fa a Caramagna, dove il “Comitato non sprecare” ha ottenuto in comodato d’uso le prime 4 giornate di terreno. Il Comitato Promotore usando questi terreni metterà in piedi delle attività sostenibili che tengano conto dei costi, ma soprattutto dei ricavi provenienti dalla produzione e vendita di derrate alimentari. “Mission impossibile? – si è chiesto Rossotto –, speriamo di no. Questo grande patto tra produttori e consumatori ci obbliga a fare sistema”. Solidarietà e finanza, qualità del prodotto e attenzione ai bisognosi, sostenute dall’impegno comune delle grandi sigle del volontariato possono diventare le nuove regole del gioco per dare risposte concrete, per uscire dalla crisi.

Gli interventi di don Aldo Sarotto per il Cottolengo, Rinaldo Canalis per il Sermig, don Genesio Tarasco per i Salesiani, Corrado Ferretti di “PerMicro banca di microcredito, Cristina Poggio per la Fondazione Piazza dei Mestieri sottolineano come mettere insieme solidarietà, innovazione e formazione sia un compito durissimo, ma che sarà svolto “con passione, coraggio e con un pizzico di pazzia”.

Claudio Maria Picco



Presentazione Progetto Agritorino


Servizio Tg7 Telecity


Servizio Telesubalpina


Servizio Rai 3 Tg regionale


Rassegna stampa:
02/03/2013 Stampa Torino pag.55 - Campi in comodato gratuito
02/03/2013 Repubblica Torino pag.9 - Patto per offrire lavoro ai giovani - Parola Stefano
02/03/2013 CronacaQui Torino pag.18 -  Terra per coltivare la ripresa
02/03/2013 Giornale del piemonte pag.11 - Parte «Agritorino»: terreni da coltivare a chi non ha lavoro

Foto: Gotico/NP

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