Intorno alla Parola

Pubblicato il 17-06-2022

di Arsenale dell’Incontro

In occasione della Domenica della Parola istituita da papa Francesco nel 2019, il patriarca latino di Gerusalemme mons. Pizzaballa ha lanciato un bell’invito a tutta la diocesi: «Quest’anno la nostra Chiesa di Gerusalemme, grata del dono di poter vivere in questa Terra Santa, da dove, come dice il profeta Michea: uscirà la legge e [...] la parola del Signore (Mi 4,2), e dove la Parola di Dio si è fatta carne e ha abitato fra noi (Gv 1,14), accoglie l’invito del papa e propone la lettura integrale del Nuovo Testamento nella Terza domenica del Tempo Ordinario (23 gennaio) su tutto il territorio del Patriarcato (Palestina, Israele, Giordania e Cipro). Tutti sono invitati a concorrere: parrocchie, comunità religiose o di laici, gruppi giovanili, famiglie, singoli credenti, la partecipazione potrà essere fatta personalmente o comunitariamente, per la parte che ciascuno potrà dare e col tempo che ciascuno potrà avere».

Anche noi abbiamo cominciato a chiederci come partecipare, in un tempo in cui è ancora poco prudente ritrovarsi in tanti in presenza, ma il desiderio di offrire alle persone che camminano con noi un’occasione per far scaldare dalla Parola i cuori un po’ provati era molto forte. Così ci è venuta un’idea: sfruttare la potenzialità della modalità a distanza e riunirci tutti, soprattutto i più lontani, intorno alla Parola per leggerla insieme e lasciare che ci faccia sempre più comunità.
Abbiamo provato a chiedere se qualcuno della Fraternità a Torino e in Brasile riusciva a partecipare, con l’idea che la loro presenza potesse essere un incoraggiamento per i nostri amici di qui, specialmente quelli che fanno un po’ più fatica a pregare. Ci hanno subito detto di sì e a quel punto abbiamo cominciato a invitare i nostri amici che hanno accolto con gioia questo appuntamento di preghiera un po’ speciale.

Abbiamo scelto di leggere insieme la Lettera di Giacomo che ci è sembrata molto indicata per questo tempo in cui vediamo tante ingiustizie e ci scontriamo con tante difficoltà e spesso non sappiamo bene come affrontarle. L’apostolo Giacomo infatti fa risuonare nelle sue parole il grido della sofferenza di tanti che sale al Signore, ma invita anche con forza a non far prevalere il giudizio, a moderare i toni del linguaggio, a far spazio nei nostri cuori alla misericordia e all’amore di Dio, a mettersi in gioco nella carità e unirsi in una preghiera incessante soprattutto per chi è malato o nella prova, perché “molto potente è la preghiera fervorosa del giusto” (Gc 5,16b). Sono parole che possono essere una guida preziosa anche per noi oggi.
Con un grande stupore e tanta commozione all’appuntamento per la preghiera ci siamo ritrovati davvero in tanti; erano presenti amici da tutti gli Arsenali, dalla Basilica di Superga, alcuni nostri volontari dal Canada e dagli Stati Uniti, tanti amici della Fraternità si sono collegati dalle loro case.

Ernesto Olivero ha iniziato la preghiera con un pensiero che ci ha ricordato l’importanza di mettere al centro la Parola e poi abbiamo cominciato la lettura continua: i primi versetti in italiano, poi alcuni in portoghese e poi abbiamo proseguito in arabo, mentre ciascuno seguiva la lettura sulla Bibbia nella lingua che conosceva. Alla fine della lettura ci siamo affidati tutti a Maria Madre dei Giovani e ci siamo accorti che l’esserci trovati tutti insieme a pregare ha scaldato il cuore prima di tutto a noi e ci ha fatto sentire ancora una volta quanto sia importante essere un cuore solo e un’anima sola, oltre ogni distanza, differenza di lingua e soprattutto oltre ogni difficoltà.


Arsenale dell'Incontro
NP febbraio 2022

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