Ho imparato che...

Pubblicato il 23-01-2021

di Arsenale dell’Incontro

È da più di un mese che all’Arsenale dell’Incontro stiamo vivendo un esperimento interessante: la didattica online. Tutto ė nato da un imprevisto, il Covid, che ci ha messi davanti a una sfida apparentemente impossibile: portare avanti la vita dell’Arsenale dell’Incontro con la stessa cura, ma nella distanza. Provare a viverlo al di là del luogo fisico, che ora non possiamo frequentare. Vi raccontiamo cosa stiamo imparando da quest’esperienza attraverso le parole degli insegnanti e dei volontari che ci stanno aiutando a tenere comunque aperto l’Arsenale.

«Prima di essere una maestra per i miei studenti sono una madre, un’amica, un supporto, una cuoca, una sarta... sorrido quando li vedo sul piccolo schermo del mio cellulare e il mio cuore è felice. Questo mi spinge ogni giorno a dare il meglio ed è cibo per la mia anima». «Il Covid ci ha allontanato fisicamente dai nostri studenti, ma sto imparando che niente può indebolire il nostro dare, il credere nel valore dell’Arsenale e la nostra responsabilità di fare in modo che dia sempre frutto». «In questo tempo ho imparato che non c’è niente di impossibile se si lavora di squadra e che solo cosí possiamo raggiungere insieme l’obiettivo di servire l’umanità». «Sono sicuramente tempi difficili per tutti, ma il nostro lavorare insieme, scambiarci idee, aiutarci a vicenda per dare il meglio ai bambini, mi fa sentire che anche se siamo ognuno a casa sua è come se stessimo lavorando tutti nello stesso posto». «In questo tempo di educazione a distanza ho visto realizzarsi quello che credevo impossibile, ho toccato con mano che l’impossibile non esiste». «Attraverso la didattica online ho capito che l’Arsenale dell’Incontro non è solo un centro o un posto che fornisce dei servizi, ma un messaggio presente in ognuno di noi che si può intitolare: amore e pace». «L’amore è il frutto del nostro lavoro di questo tempo. L’Arsenale e i suoi studenti sono le fondamenta di questo dono che non finirà mai, perché l’amore ci unisce».

Ancora una volta ringraziamo perché l’imprevisto accolto porta frutti che spesso non immaginiamo nemmeno!

 

Shukran, rubrica dell'Arsenale dell'Incontro

NP novembre 2020

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