Grazie Padre Athos!

Pubblicato il 16-04-2021

di Arsenale dell’Incontro

Il 19 dicembre scorso, durante la novena di Natale, il Signore ha chiamato a sé in Cielo all’improvviso padre Athos della Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti. Padre Athos era stato il primo successore di don Dossetti alla guida della comunità e dal 2013, terminato il suo incarico, era in Giordania, dove la Piccola Famiglia è presente a Maìn con una comunità di fratelli e sorelle dal 1983. La comunità di Maìn è un punto di riferimento per la nostra Fraternità fin dal nostro arrivo in Giordania nel 2003. Ci hanno da subito accompagnato e sostenuto come sorelle e fratelli maggiori, nei momenti belli e anche nei momenti più difficili e dolorosi.

L’amore per Dio e il desiderio profondo di essere al suo servizio in Terra Santa che ci accomuna ha fatto nascere negli anni una profonda sintonia e amicizia spirituale tra le nostre due comunità, apparentemente molto diverse tra loro – di vita contemplativa la loro, in un Arsenale aperto 24 ore su 24 la nostra – ma unite davvero come un cuor solo e un’anima sola nel tentare di essere semplicemente cristiani.

Padre Athos era una persona tanto profonda e immersa in Dio quanto semplice e alla mano. Bastava uno sguardo per capirsi, bastava una parola per ripartire in un momento buio. Quante volte lo abbiamo visto commuoversi nell’ascoltare i nostri racconti. Quante volte in questi anni Ernesto e Rosanna quando serviva un consiglio sul posto, quando serviva un discernimento, ci hanno detto: «Andate da Athos, confrontatevi con lui». E lui sempre pronto, sempre a disposizione.

Per quante persone è stato un riferimento in questi 7 anni in Giordania probabilmente lo sa solo il Signore, ma sono certamente tantissime! Lascia un vuoto che umanamente sarà difficile da colmare, per tutti noi, per la Chiesa di Giordania... ma siamo certe che il Signore sa e altrettanto certe che la sua partenza per il Cielo sarà benedizione per tanti, per tutti, come lo è stata la sua vita. Lo crediamo per fede, anche se ancora non vediamo il come. Noi ringraziamo con tutto il cuore di averlo incontrato e del pezzo di strada che abbiamo condiviso in terra, sicure che continuerà ad aiutarci dal Cielo. Uno dei nostri volontari che lo conosceva bene ci ha detto: «Sono triste, ma nello stesso tempo contento perché ora vede il Signore che ama così tanto». Anche per noi è un po’ così, alla tristezza per il distacco si unisce la gioia per una pienezza raggiunta, che ancora una volta ci aiuta a sentire Cielo e terra sempre più vicini, sempre più uno.

Grazie Athos, di cuore, ti vogliamo bene! Continuiamo a camminare con Dio. Insieme.


Arsenale dell'Incontro
NP gennaio 2021

 

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