Sembra una favola ma non lo è

Pubblicato il 14-04-2021

di Maria Claudia Brunello

Cuore di luna fa una chemio strana, si porta dietro un marsupio, è meno invasiva e dolorosa; ci sembra però anche meno efficace, l'ha fatta un nostro amico alla fine dei suoi giorni, non ci sembra un buon segno. Le analisi suggeriscono una soluzione drastica: l'amputazione di una gamba.
La notizia arriva lo stesso giorno che a Regina di Fiori e a Principe di Luce viene detto che sono guariti, che possono tornare a casa. Nello stesso momento c’è da fare festa con chi è nella gioia e da consolare chi è nel pianto. Nel nostro cuore, non si sa come, ci sta tutto questo; quando ami una persona vivi con lei le sue gioie e dolori e quando cerchi di voler bene a tanti, gioie e dolori aumentano.

Cuore di luna in carrozzina è timida, sofferente. Sarà che le siamo sempre insieme, sarà che davvero quella gamba ormai è diventata solo un peso, ma quando torna dall’ospedale sembra rinata, noi preoccupati di consolarla e lei invece che si arrampica e corre con la stampella. Ci stupisce, ci rallegra la sua voglia di vivere. È un insegnamento per tutti noi. Poi tutte le sue amiche tornano a casa. Anche quel giorno festa velata da un po’ di tristezza: dopo il lockdown riaprono i voli e ben cinque dei nostri ragazzi tornano finalmente a casa, sani e salvi. L’eremo però si svuota e Cuore di Luna rimane sola, non proprio sola, ci siamo noi e c’è Camilla.

Due ragazze, stessa età, una ha i capelli castani, l'altra non ce li ha, non parlano la stessa lingua ma si vogliono bene con uno stesso cuore e nasce un'amicizia fatta anche di preghiera reciproca.
La ragazza castana ora è lei in carrozzina e Cuore di luna le fa sapere che prega per lei; la ragazza in ospedale non può tenere niente, neanche un braccialetto di cotone. L’infermiera glielo toglie: «Esprimi un desiderio!».

Due adolescenti: una deve fare una tac da cui dipende la vita, l’altra finisce l'operazione e riceve l'esito dell'amica: Cuore di luna è guarita. «Era il mio desiderio!».
Sembra una favola, ma è una storia vera, una storia di amicizia, di lacrime, è una storia di preghiera, tanta davvero. È il regalo di Natale che nonostante tutto arriva.
Il Natale più Natale della nostra vita in cui ci è tolto tanto, ma non ci è tolta la possibilità di sperare.


Maria Claudia Brunello
NP gennaio 2021

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