Lettera agli amici

Pubblicato il 31-08-2009

di sandro


A tutti gli amici che hanno risposto SI' al 2° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace ad Asti...


Cari amici,

   vorrei che nel leggere questa lettera l’indignazione vi prendesse! In questi giorni ho ascoltato dai mezzi d’informazione queste notizie. In Giappone sette giovani si sono dati un appuntamento per morire insieme e si sono uccisi perché stanchi e delusi dalla vita. In Italia ragazzi e ragazze vogliono i jeans a vita bassa perché solo così si sentono liberi. Poi le complesse indagini su un gruppo di giovani, omicidi spietati dei loro amici, uccisi in nome di Satana.

   Vorrei che dicessimo “basta” ai giovani che fanno notizia solo quando spaccano vetrine o sono protagonisti negativi dell'attualità e delle mode. Vorrei che fossimo tutti indignati di una società che si preoccupa del suo domani ma non capisce che il futuro è nelle mani dei giovani, convinti e determinati sostenitori della pace che nasce dalla giustizia.

   L’appuntamento dei giovani della pace ad Asti è stato positivo e propositivo, ma ancora una volta non ha avuto la giusta risonanza sui media; eppure la presenza di migliaia di giovani e le molteplici testimonianze hanno confermato che i giovani della pace si impegnano con serietà e credono veramente che il mondo può cambiare!

   Se i giovani pensano, se i giovani dicono sì alla pace senza urlare, se vogliono annullare le guerre e le ingiustizie partendo dalla giustizia, dal desiderare che tutti i bambini e le bambine vengano rispettati e amati, perché non portarli ad esempio, in modo che altri giovani li seguano come modello di vita?

   Quando partecipano ad un incontro di pace molto grande come quello di Asti, pagandosi tutte le spese e lasciando la città pulita, perché non meritano la notizia e la riconoscenza?

   E’ tempo di dare risalto anche a chi opera nel silenzio, come i giovani che ad Asti hanno portato la loro testimonianza di denuncia, un pugno nello stomaco per l'indifferenza di tanti, e il desiderio di costruire un mondo nuovo.

   Siamo tutti figli di “se vuoi la pace prepara la guerra” ma ci stiamo accorgendo che questa mentalità sta causando solo odio.

   Siamo certi che “la pace vincerà se dialoghiamo” perché il dialogo conviene a tutti e i giovani sono stanchi della guerra, del terrorismo, della violenza.

   Crediamo nella giustizia preventiva che può facilitare la pace e renderla più stabile. Per questo abbiamo chiesto che l'ONU si rinnovi dando spazio e voce effettiva a tutti gli stati.

   L'Italia, paese dove il diritto è la base della pace, può dare un segnale forte alla comunità internazionale sui temi della giustizia, della pace, della equa distribuzione delle risorse, dei diritti umani cominciando dalla lotta alla fame ed alla sete, dalle cure, dal lavoro, dall'istruzione per tutti, fino alla libertà religiosa e di pensiero.

   Affermiamo di nuovo con convinzione, come abbiamo già fatto il 3 ottobre, alla presenza dei bambini di Beslan: “Basta stragi di innocenti” ovunque accadano, in Iraq, Uganda, Darfur, Georgia, Romania, Bangladesh, Israele, Palestina... e continuiamo a diffondere tra i nostri amici, le nostre famiglie… l’appello “salviamo i primi 100.000 bambini” dal sottosviluppo, dalla fame, dalla strada, dalla prostituzione, dalla guerra, dall’ignoranza, dal commercio di organi.

   Continuiamo la raccolta di aiuti, attraverso il ccp n° 29509106 (intestato a Sermig, causale: salviamo 100.000 bambini), per salvarli tutti e, con il vostro aiuto, salvarne ancora di più.

   Il 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace si terrà nel 2006 (gli appuntamenti sono biennali), ma fino ad allora ci prepareremo e avremo molte occasioni di crescere ancora insieme.

   Un primo incontro sarà all’Arsenale della Pace dal 27 dicembre al 1 gennaio, per il Capodanno; ci troveremo poi in estate e in molti altri momenti che vi segnaleremo su questo portale.

Con sincera amicizia,

Ernesto Olivero
e la Fraternità della Speranza

 

 

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok