Come si scrive un Curriculum Vitae

Pubblicato il 27-08-2015

di Elisa D’Adamo

di Elisa d’Adamo - Cercare lavoro è un’attività complessa ed impegnativa, soprattutto nel grave momento di crisi economica e sociale che stiamo vivendo. Secondo gli ultimi dati Istat, la disoccupazione si attesta al 12,7% e tocca il 44,2% tra i giovani.

Occorre quindi dotarsi di strumenti adeguati per orientarsi al meglio nella difficile ricerca di un’occupazione. Gli aspetti da considerare sono molti: come redigere un buon curriculum vitae, quando allegarvi una lettera di presentazione, dove ricercare le informazioni relative alle posizioni aperte…

Prima di tutto è necessario scrivere un buon curriculum vitae, che diventerà il nostro biglietto da visita e miglior alleato. Su internet si trovano molti modelli precostituiti: quello più utilizzato ed apprezzato nel mondo del lavoro si chiama Europass e si può facilmente e gratuitamente scaricare all’indirizzo: https://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae.

Il curriculum, generalmente, si struttura in diverse sezioni: la parte iniziale comprende le informazioni personali, quali nome, cognome, residenza, nazionalità, numeri di telefono e indirizzo e-mail. In alto a destra, accanto alle informazioni personali, possiamo decidere di inserire una nostra fotografia, semplice e discreta, a figura intera o in primo piano. Segue la parte dedicata alle esperienze professionali, in cui ciascuno riporta le proprie precedenti attività lavorative, siano esse di breve o lunga durata. C’è poi la sezione in cui si descrivono, nel dettaglio, le fasi dell’istruzione e della formazione. I titoli di studio e i corsi di formazione conseguiti devono essere indicati in ordine cronologico, dal più recente al più datato. Di seguito, si inseriscono le competenze trasversali acquisite nel tempo, come le lingue, l’informatica e le patenti di guida. L’indicazione di ulteriori informazioni personali, come interessi e hobbies, sono apprezzati perché forniscono al datore di lavoro qualche elemento in più per la valutazione complessiva del candidato. Formalmente la redazione del curriculum vitae termina con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi della legge sulla privacy. Una volta scritto, il nostro curriculum va adeguatamente salvato in formato word o pdf.

Gli esperti di comunicazione consigliano di redigere un testo semplice e completo, per un massimo di tre pagine, che ci rappresenti in modo veritiero.

La modalità di invio di un curriculum vitae può variare in base alla situazione. Se il colloquio è diretto e personale, questo andrà stampato, firmato nell’ultima pagina e consegnato direttamente al selezionatore. Se, invece, stiamo rispondendo ad un annuncio di lavoro o stiamo effettuando una autocandidatura, il curriculum andrà inviato on-line, preferibilmente in formato pdf, utilizzando le apposite sezioni “lavora con noi” oppure gli specifici formulari.

Il Comune di Torino, grazie all’attività svolta dal Centro InformaGiovani, offre un ottimo servizio di assistenza gratuita dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni per la redazione e il controllo del curriculum vitae. Per appuntamenti e maggiori informazioni, potete consultare il sito internet www.comune.torino.it/infogio oppure telefonare al numero: 01101124981, dal lunedì al venerdì dalle ore 13.00 alle ore 18.00.

 

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