Sognati da Dio

Pubblicato il 24-11-2016

di Domenico Agasso

di Domenico Agasso jr - Se da cristiani ci sentiamo voluti da Dio, siamo come tifosi di calcio. In che senso? Eccolo: i credenti sono «benedetti», perché «scelti, perdonati e in cammino» verso il Signore; sono «sognati da Dio» come i figli in arrivo sono sognati dai genitori. E se hanno la consapevolezza di tutto ciò, sentono di appartenere a una comunità per la quale diventano come tifosi di una squadra di calcio. Lo assicura papa Francesco nell’omelia a Casa Santa Marta del 13 ottobre 2016.

Il pontefice riflette sul brano della Lettera di san Paolo agli Efesini, concentrandosi sui tratti – l’identikit – della benedizione di Cristo sull’essere umano.

Innanzitutto, il cristiano è «una persona scelta»: il Signore chiama uno a uno, «non come una moltitudine oceanica». Ogni persona è voluta e aspettata da Dio: «Pensiamo ad una coppia, quando aspetta un bambino: “Come sarà? E come sarà il suo sorriso? E come parlerà?” Ma io oso dire che anche noi, ognuno di noi, è stato sognato dal Padre come un papà e una mamma sognano il figlio che aspettano. E questo ti dà una sicurezza grande. Il Padre – esclama Francesco – ha voluto te, non la massa di gente, no: te, te, te. Ognuno di noi. È il fondamento, è la base del nostro rapporto con Dio. Noi parliamo ad un Padre che ci vuole bene, che ci ha scelti, che ci ha dato un nome».

Quando si trascorre il proprio tempo da «scelti» e «sognati da Dio», si sente «nel cuore una grande consolazione», mai l’abbandono, la solitudine o il concetto «arrangiati come puoi».

Il secondo tratto dell’identikit della benedizione cristiana è il sentirsi perdonati: «Un uomo o una donna che non si sente perdonato non è pienamente cristiano», ammonisce Francesco. Tutti «siamo stati perdonati col prezzo del sangue di Cristo».

Infine, il cammino. Il cristiano è un uomo o una donna «in cammino verso la pienezza, verso l’incontro col Cristo che ci ha redento». Infatti per il papa «non si può capire un cristiano fermo. Il cristiano sempre deve andare avanti, deve camminare». Chi crede in Cristo deve essere in cammino, un uomo o una donna «che fa sempre il bene, che cerca di fare il bene, di andare avanti». Sempre.

 





Rubrica di Nuovo Progetto

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