Fiducia e benessere

Pubblicato il 20-10-2016

di Pierluigi Conzo

di Pierluigi Conzo - Se la felicità e la soddisfazione di vita sono, rispetto al PIL, indicatori più completi per fotografare lo stato di salute di una nazione, perché non usarli per valutare come è distribuito il benessere in un Paese e/o tra Paesi?

Un recente articolo di esperti di felicità propone di considerare la distribuzione della soddisfazione di vita come indicatore di diseguaglianza di benessere, tradizionalmente misurata invece attraverso la distribuzione del reddito. Dati individuali evidenziano che la diseguaglianza di soddisfazione di vita, più che quella di reddito, spiega le differenze individuali in felicità e fiducia generalizzata.  La prima è misurata attraverso la domanda: “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, potendo indicare un voto da 0 a 10 (0 = “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”). La fiducia generalizzata è rilevata con la domanda “In generale lei direbbe che si può avere fiducia nella maggior parte della gente o che non si è mai troppo attenti e prudenti nel trattare con la gente?”.

Dal confronto dei dati si osserva che più inegualmente distribuita è la soddisfazione di vita in uno Stato, più bassi sono i livelli di felicità e fiducia riportati dai suoi cittadini.

Gli autori mostrano inoltre che il grado di fiducia generalizzata contribuisce a ridurre la diseguaglianza di soddisfazione di vita. Essa agirebbe da cuscinetto ad alcuni eventi negativi della vita (disoccupazione, malattie, atti di discriminazione), in quanto il benessere di chi ha alti livelli di fiducia reagisce meno negativamente ad essi. Inoltre, l’effetto positivo della fiducia sul benessere è maggiore per chi è nelle condizioni avverse di cui sopra rispetto a chi non lo è. Questo implica che la fiducia non solo accresce la soddisfazione di vita per tutti ma riduce anche la diseguaglianza della sua distribuzione, migliorando il benessere dei più svantaggiati (più soggetti agli eventi negativi descritti sopra).

Non solo il reddito e il modo in cui questo è distribuito influenza il benessere. Un ruolo fondamentale sembra avere anche la fiducia insieme alla sua capacità di migliorare la distribuzione della soddisfazione di vita in un Paese, altro ingrediente importante nella complessa ricetta della felicità.

 






Rubrica di Nuovo Progetto

 

 

 

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