La stagione inizia bene

Pubblicato il 28-09-2016

di Davide Bracco

di Davide Bracco - Se il buon giorno si vede dal mattino, la nuova stagione cinematografica 2016/17 inizia bene.
A metà settembre esce nelle sale italiane un documentario davvero importante girato da un regista affermato come il premio Oscar Ron Howard (quello di A beautiful mind, Apollo 13 anche se per tutti i 40enni sarà per sempre l’interprete di Happy Days, telefilm culto degli anni 80), a garanzia della spettacolarità dell’opera.

The Beatles - Eight days a week, un film evento sui quattro ragazzi di Liverpool che hanno conquistato il mondo.
Il racconto delle imprese live della band dai primi giorni ai concerti che hanno fatto la storia della musica, dai tempi del Cavern Club di Liverpool passando per i localacci di Amburgo fino allo storico ultimo concerto al Candlestick Park di San Francisco. In un breve lasso di tempo (dal 1963 al ‘66) i Beatles si esibirono in 166 concerti in 15 nazioni per 90 città che cambiarono il corso non soltanto della musica ma della cultura popolare.

Il film è la storia di come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come I Beatles. Un racconto – con la piena collaborazione di Paul McCartney, Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison – costituito da preziosi filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera.

La scintilla della Beatlemania si accese in un preciso momento storico: il 9 febbraio 1964 alle ore 20.12 a New York i Beatles si esibirono nel programma televisivo condotto da Ed Sullivan per la CBS. 73 milioni di persone (!) guardarono l’esibizione che unì USA e Gran Bretagna per prolungare in breve il contagio in tutto il mondo.

La Beatlemania fu davvero il fondamento dell’attuale globalizzazione culturale e gli anni Sessanta del secolo scorso si svolsero in un particolare contesto socio-economico che portò (grazie anche alla tecnologia e alle immagini dei 4) la musica dei ragazzi di Liverpool a diventare un monumento. Se 60 anni dopo ci appare naturale che la musica e le star siano fenomeni globali, nel 1964 il fenomeno iniziò e fu dirompente.

Un doc da non perdere che sulla scia di altri ben realizzati negli ultimi anni (splendidi quelli su Bob Marley, Frank Sinatra e Amy Winehouse) ci avvicina alla magia della creatività e di come essa possa cambiare il mondo.


 




Rubrica di Nuovo Progetto

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