4 film per non dimenticare

Pubblicato il 15-06-2016

di Davide Bracco

di Davide Bracco - A scorgere i film in uscita a maggio appaiono evidenti due dati: il primo è che l’assenza di grossi titoli di richiamo preannuncia la fine della stagione cinematografica a tutto beneficio di serate all’aperto o dedicate all’evento sportivo di turno (quest’anno europei di calcio in Francia). Il secondo è la presenza di alcuni film che analizzano casi avvenuti in differenti epoche storiche compresa quella che stiamo vivendo.

Nostalgia de la luz di Patricio Guzman: sulla scia del discreto successo riportato dal documentario di Gianfranco Rosi su Lampedusa (Fuocoammare, vincitore dell’Orso d’Oro al festival di Berlino), esce nelle sale un doc tra i migliori degli ultimi anni, una vera riflessione poetica. Nel deserto cileno di Atacama convivono alcuni astrologi che scrutano i cieli per scoprire il passato del mondo e alcuni parenti di desaparecidos, ormai emarginati dalla società, in cerca dei resti mortali dei propri cari per fare chiarezza su un passato più recente rappresentato dai crimini della dittatura di Pinochet.

Stonewall di Roland Emmerich: un film dal grande budget (oltre 10 milioni di dollari) e girato da un regista di blockbuster catastrofici quali Indipendence Day e L’alba del giorno dopo che racconta i moti di Stonewall ovvero la serie di scontri violenti tenutisi tra gli omosessuali e la polizia di New York alla fine degli anni sessanta. Un film probabilmente scontato ma che dal simbolico lancio di un mattone, il 28 giugno del 1969 testimonia come tantissimi giovani gay, lesbiche, drag queen e transessuali scriveranno la storia dei diritti civili, dando vita al movimento per l’uguaglianza che si diffonderà in tutto il mondo e che, ancora oggi, continua a lottare contro le discriminazioni di genere.

Free state of Jones di Gary Ross: non sono stati tanti i film USA ambientati all’epoca della guerra civile (ad eccezione ovviamente del romanzesco Via col vento e di pochi altri). Questa megaproduzione (con il divo Matthew McConaughey come protagonista) racconta la storia di un contadino del Sud che, durante la guerra, si ribella alla Confederazione e, unendo le forze di altri piccoli agricoltori e con l’aiuto di schiavi locali, fonda uno stato libero sulle rive del Mississippi. Un ritratto di una figura interessante e ribelle seppur controversa.

Era d’estate di Fiorella Infascelli: nel 1985 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (interpretati da Massimo Popolizio e Giuseppe Fiorello) si trasferiscono insieme alle proprie famiglie sull’isola de L’Asinara per lavorare, al riparo dalle minacce, all’istruttoria del grande processo alla mafia. L’isolamento, controllati a vista dalle guardie carcerarie, non è condizione facile da sopportare per tutti. Un racconto su un episodio sconosciuto della vita di due eroi civili.

 

 

 

 

 

Rubrica di Nuovo Progetto

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok