Visita Padova

Pubblicato il 12-05-2017

di Redazione Sermig

VISITA DI PADOVA


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GHETTO - Orari: 9,30 - 10.30 - 11.30

CHIESA DI S. GAETANO Orari: 9,30 - 10.30 - 11.30

BATTISTERO DEL DUOMO Orari: 10 -11-12

SALA DELLA CARITA' Orari: 9,30 - 10.30 - 11.30


Musei Civici
In piazza Eremitani sorge il complesso dei Musei Civici che raggruppa il Museo Archeologico e il Museo d’Arte Medioevale e Moderna. I Musei sono ospitati nei chiostri dell’ex convento dei frati Eremitani. Nel Museo Archeologico al piano terra si possono vedere reperti di epoca preromana e romana fino alle raccolte di materiale etrusco e italiota. Due sale egizie sono dedicate al padovano pioniere dell’egittologia Giovan Battista Belzoni. Nelle sale del primo piano sono conservate le collezioni che costituiscono il Museo d’Arte Medioevale e Moderna. Le opere, provenienti da istituzioni religiose e cittadine e da doni di privati, sono oltre 3000, con tavole di Giorgione e di Tiziano e un’ampia panoramica della pittura veneta dal ‘300 al ‘700. Di particolare pregio, la croce che Giotto dipinse nei primi anni del ‘300 per la celebre Cappella degli Scrovegni, e le tavole del Guariento, che fu il primo pittore presso la corte dei Carraresi e che inaugurò la nascita di una scuola padovana. Ingresso gratuito (h 9.00-13.00). Tel. 049 8204551

Museo di Geologia e Paleontologia - Palazzo Cavalli
La storia nelle rocce... l’esplorazione di esotici paradisi perduti... Le ricche collezioni di rocce e fossili conservate nel Museo di Geologia e Paleontologia documentano la storia del nostro pianeta e come sia cambiata ed evoluta la vita nel corso del tempo geologico. Il percorso espositivo inizia tra le sale affrescate del cinquecentesco Palazzo Cavalli e conduce alla Sala delle Palme fossili. La sezione dei vertebrati offre un ampio panorama sulla storia di questo gruppo, la sala dei pesci di Bolca rappresenta uno spettacolare acquario di pietra risalente a 50 milioni di anni fa. Ingresso gratuito (h 9.00-13.00)

Porte Contarine: giro in barca sul Piovego
L’associazione ‘Amissi del Piovego’ propone delle brevi escursioni fluviali sulle sue imbarcazioni tipiche con voga alla veneta, per un breve giro lungo il canale Piovego, da dove si potranno ammirare una parte delle mura e dei bastioni cinquecenteschi della città. Presentarsi all’imbarco c/o le Porte Contarine (h 9.00-13.00). Minori accompagnati. Non attrezzati per disabili. Limite di 10 persone max per ogni giro (durata 15 minuti circa). Offerta libera.

Palazzo della Ragione
Con i suoi 82 metri di lunghezza e i 27 di larghezza il Salone del Palazzo della Ragione, l’antica sede dei tribunali cittadini di Padova, è una delle più ampie sale sospese in Europa. Eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani, che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata, subì un incendio nel 1420, nel quale andò distrutto il ciclo di pitture giottesche e nel 1756 la furia di un tornado che danneggiò seriamente il tetto e l’edificio stesso. Alle pareti si può ammirare un grandioso ciclo di affreschi a soggetto astrologico (completati tra il 1425 e il 1440) basati sugli studi di Pietro d’Abano, seguace di Averroè.
Nel Salone sono presenti anche la pietra del Vituperio, su cui i debitori insolventi erano obbligati a battere per tre volte le natiche, dopo essersi spogliati (la pratica è all’origine dell’espressione restare in braghe di tela), e il grande cavallo ligneo, realizzato da Annibale Capodilista per una giostra e in seguito donato dalla famiglia alla città. Ingresso gratuito (h 9.00-19.00). Tel. 049 8205006

Loggia e Odeo Cornaro
Tra le massime testimonianze del Rinascimento padovano progettate dal Falconetto rappresentano ciò che rimane dei palazzi e giardini di Alvise Cornaro, veneziano del ‘500, teorico dell’architettura, promotore delle arti figurative e mecenate degli artisti chiamati a lavorare nella sua “corte”, ritrovo privilegiato dei più illustri protagonisti della vita intellettuale cittadina, tra i quali Angelo Beolco detto il Ruzzante che utilizzava la Loggia come scenario per le sue commedie. Biglietto ridotto € 2,00 (h 10.00-13.00). Max 15 pp ogni mezz’ora.














Museo Nazionale dell’Internamento

Il Museo, inaugurato nel 1965, raccoglie vari cimeli che raccontano la storia e la vita dei prigionieri dei campi di concentramento: oggetti di uso quotidiano, come posate o gavette, indumenti, foto, documenti, disegni e 18 tavole pittoriche che descrivono momenti relativi alla deportazione, all’internamento e alla vita quotidiana nei Campi di prigionia. Tutti questi oggetti, molti dei quali donati al museo da persone sopravvissute ai lager o da loro parenti, vogliono testimoniare alle giovani generazioni le brutalità che sono state inflitte ai prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel cortile del Museo è conservato un vagone merci, simile a quelli che venivano utilizzati per il trasporto dei deportati. Ingresso gratuito (h 9.00-13.00). Tel. 049 8033041

MUSME - Museo di Storia della Medicina in Padova
Dimenticate i vecchi musei di Storia della Medicina! Il MUSME di Padova è un museo innovativo che è già considerato un’eccellenza nazionale. Tra reperti antichi, video, exhibit interattivi e giochi multimediali, il MUSME pone il corpo umano al centro di un percorso interattivo e interdisciplinare che sta appassionando visitatori di tutte le età. (h 9.30-19.00). Tel. per info e biglietti: 049 658767

Chiesa di San Gaetano e Centro Culturale Altinate San Gaetano
La chiesa del Convento dei Teatini è un capolavoro barocco nascosto nel cuore di Borgo Altinate. Opera dell’artista architetto Vincenzo Scamozzi, dalle splendide linee architettoniche esterne e interne è ricca di affreschi e quadri di pregevole fattura. L’intervento di maggior rilievo artistico è l’Affresco della volta del parigino Guido Luigi Vernansal risalente al 1730. L’affresco rappresenta Il Paradiso con santi e sante che convergono verso la Trinità della cupola. L’annesso Oratorio del Crocifisso, anticamente detto del Santo Sepolcro propone un’immersione totale negli eventi della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo grazie alle tele, al settecentesco Crocifisso ligneo attribuito allo scultore bassanese Agostino Vannini che rappresenta con grande drammaticità il Cristo morente e alla statua del Cristo deposto, opera di Bartolomeo Bellano.

Il ghetto
A sud di Piazza delle Erbe si snoda un labirinto di strade strette che formano il Ghetto ebraico, operante dal 1603 e abolito nel 1797, anno in cui, sotto la spinta della Rivoluzione Francese, gli ebrei furono dichiarati liberi e uguali. Nella sua cronaca dell’8 settembre 1797 l’abate Gennaro annota: «Gli ebrei potranno abitare dove meglio vorranno e il ghetto si chiamerà d’ora innanzi Via Libera».”

Il Battistero del Duomo
Il Battistero della Cattedrale conserva al suo interno uno dei cicli pittorici più spettacolari e meglio conservati del Trecento opera del fiorentino Giusto De’ Menabuoi. Nella grande cupola è rappresentato il Paradiso mentre lungo le pareti sono illustrate storie tratte dal libro della Genesi e dal Nuovo Testamento.

La Scuola della Carità
La Scuola della Carità era sede di una delle più importanti ed antiche confraternite laicali di Padova dedita al soccorso dei poveri e dei malati. La Sala del capitolo fu affrescata nel 1579 da Dario Varotari con 12 episodi della vita di Maria e i ritratti dei confratelli Baldo Bonafari e Sibilla de Cetto, fondatori della Chiesa e dell’Ospedale di San Francesco.


 

 

 

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