Sono amici

Pubblicato il 05-04-2023

di Ernesto Olivero

26 febbraio.
A Steccato di Cutro l'ennesimo naufragio di un barcone, l'ennesima polemica che riempie i quotidiani e inonda i telegiornali.

Gli sbarchi ormai quotidiani rischiano di trasformarsi in un argomento di puro e semplice scontro tra posizioni politiche distanti.
Non deve essere così.
Guai se la intendiamo così.
La tragedia però non ha innescato soltanto feroci polemiche e un’infinità di chiacchiere vuote sugli scafisti, sugli sbarchi, sui salvataggi e i non salvataggi.
Ha innescato un discorso non più rimandabile.
Quello sull’immigrazione.
Per noi dell’Arsenale della Pace da tanti anni è parte della vita.
Da quando la nostra casa è aperta abbiamo accolto centinaia di migliaia di persone in assoluta gratuità.
Per loro abbiamo inventato centri medici, scuole dove grandi e piccoli possono imparare l'italiano, una rete di amici professionisti a disposizione per le pratiche burocratiche, per cercare un alloggio, per trovare un lavoro.
Assieme ai volontari che sin dal primo giorno si sono messi in gioco con noi, l’abbiamo fatto con semplicità e con razionalità.
Abbiamo fatto quello che la vita ci ha messo davanti e che era necessario.
Ci siamo rimboccati le maniche senza girarci dall'altra parte.
Per noi i migranti non sono né un problema né una moda.
Sono amici.
 

Ernesto Olivero
Editoriale
NP aprile 2023


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