Per la giustizia – Supersocietà

Pubblicato il 18-10-2022

di Aurora Antonucci

Per la giustizia
di Carla Del Ponte
Add, 2022
«Spiccare un mandato di cattura internazionale per Putin dovrebbe essere il primo e il più importante atto da parte della comunità internazionale cosa che, purtroppo, non porterebbe al suo arresto, ma rappresenterebbe una forte presa di posizione collettiva». L'ultimo libro di Carla Del Ponte (che con la Corte penale internazionale ha perseguito e processato i responsabili della guerra in ex Jugoslavia e in Ruanda) inizia con l'accusa al presidente russo di essere un “criminale di guerra” al pari di Slobodan Milošević, chiedendo giustizia per i molti crimini internazionali rimasti impuniti. Il libro nasce da alcune domande cruciali: dove viene violato il diritto internazionale? Come dovrebbe intervenire l’ONU? Come e da chi sono influenzate le decisioni del Consiglio di Sicurezza? Perché l’ONU si sta facendo strumento compiacente dei Paesi potenti? Carla Del Ponte racconta la sua attività di diplomatica e di giudice, ripercorrendo processi, casi e i più importanti avvenimenti storici. La sua è una riflessione che mette a nudo le colpe delle Nazioni Unite e gli interessi che ostacolano il raggiungimento di una vera ed equa giustizia internazionale.


Supersocietà. Ha ancora senso scommettere sulla libertà?
di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti
Il Mulino, 2022
Dopo la pandemia, la guerra in Europa. I due ultimi shock globali dovrebbero convincerci che la stagione della globalizzazione sta definitivamente tramontando. Siamo ormai oltre la modernità liquida, costretti ad affrontare gli esiti di un virus che non si lascia debellare e allo stesso tempo spinti a ripensare il futuro. L’epoca della supersocietà è caratterizzata da una vita individuale e collettiva sempre più dipendente dalla tecnologia, dall’intreccio inestricabile tra azione umana ed ecosistema, e dal rapporto sempre più stretto tra soggettività e organizzazione sociale. Sostenibilità e digitalizzazione ci condurranno verso un mondo distopico, centralizzato e burocratizzato, o verso la società dell’intelligenza diffusa dove la libertà potrà ancora essere l’elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia?


Aurora Antonucci
NP giugno/luglio 2022

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