Messaggi di speranza a Bergamo: in carcere e nelle scuole

Pubblicato il 30-06-2013

di Gruppo Giovani

Nel corso dell'estate 2010, durante i preparativi per il 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, noi ragazzi del gruppo di Bonate Sopra (BG) ci siamo dati da fare per aiutare nell'organizzazione le tappe de L'Aquila e di Torino. La buona notizia era chiara e forte: mai come oggi il mondo si può cambiare e nel cuore ci è nato il desiderio di annunciarla anche nella nostra cara provincia di Bergamo.

>> VIDEO DELLA TESTIMONIANZA MUSICALE IN CARCERE

Nel corso dell'estate 2010, durante i preparativi per il 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, noi ragazzi del gruppo di Bonate Sopra (BG) ci siamo dati da fare per aiutare nell'organizzazione le tappe de L'Aquila e di Torino. La buona notizia era chiara e forte: mai come oggi il mondo si può cambiare e nel cuore ci è nato il desiderio di annunciarla anche nella nostra cara provincia di Bergamo.

Guardandoci attorno abbiamo pensato che questo messaggio di speranza poteva essere portato in particolare agli studenti delle scuole superiori e in carcere ai detenuti. Così ci siamo subito attivati per incontrare i ragazzi nelle classi, ma anche per raccogliere i fondi necessari per poter proporre un evento in grande che raccontasse questa buona notizia attraverso la musica e alcune testimonianze.

In gruppo siamo meno di una ventina, dai 15 ai 25 anni, ma grazie alla collaborazione di tutti e all'aiuto di tanti nostri amici siamo riusciti a parlare a centinaia di studenti di classi diverse, tenendo degli incontri durante le ore di scuola, e a recuperare l'intera somma necessaria con la vendita di torte, ravioli, chiacchiere e biglietti della lotteria.


In questi ultimi mesi abbiamo visto il nostro sogno realizzarsi.
Il 14 aprile 2011, infatti, presso il teatro del liceo Mascheroni di Bergamo, siamo riusciti ad incontrare oltre 350 studenti provenienti da tutta la provincia, in un unico evento, con la proposta di musiche e testimonianze video dell'Arsenale della Pace.

Il 29 aprile, lo stesso appuntamento, ancora più ricco grazie alla presenza di Ernesto Olivero e di un vero e proprio concerto acustico, è stato proposto invece a 150 detenuti della Casa Circondariale di via Gleno, sempre a Bergamo. In carcere l'incontro è stato molto significativo perché i detenuti si sono sentiti voluti bene, perchè siamo riusciti a portare anche a loro un messaggio forte di speranza e possibilità di cambiamento e loro hanno risposto molto calorosamente: sentire e vedere cantare Io ci sto dall'intera platea è stato davvero emozionante. Infine si è tenuto un dialogo a domande e risposte tra loro ed Ernesto.

La soddisfazione di essere riusciti a realizzare questi eventi non è l'unico risultato ottenuto: sono stati importanti per noi anche la crescita del nostro gruppo nel cammino di preparazione, e soprattutto l'incontro con centinaia di persone diverse: studenti, professori, presidi, detenuti, fino ai rappresentanti della Casa Circondariale e del Provveditorato degli Studi di Bergamo. A tutti abbiamo cercato di portare la nostra testimonianza di un mondo che si può cambiare con gesti concreti, partendo da noi giovani e dalle possibilità di ognuno di noi anche nelle nostre piccole realtà di provincia.

Il gruppo Sermig di Bonate



14 aprile - Liceo Mascheroni di Bergamo












29 aprile - Casa circondariale di Bergamo




















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