10 anni di solidarietà

Pubblicato il 24-04-2015

di Andrea Gotico

Il Gruppo di Appoggio al Sermig di San Bernardo di Carmagnola (TO) compie 10 anni: una piccola storia di fedeltà
Siamo in pieno inverno 2004 quando ad un gruppo di sanbernardesi che svolgono attività di volontariato presso la sede del SERMIG di Cumiana (loc. Cascine Nuove) giunge, del tutto inaspettata, la proposta: “Perchè oltre a venire ad aiutare qui, non aprite un centro SERMIG a Carmagnola?” Dopo i primi momenti di stupore ed incredulità, si fa strada l'idea che l'impossibile può anche diventare possibile... In pochi mesi contatti, riunioni, persone che si danno disponibili e credono nel progetto, un amico che offre del tutto gratuitamente un immobile per la sede, un gruppo di ragazzi che offre tempo e fatica per risistemare e tinteggiare, l'appoggio dell'Oratorio e della Parrocchia: tante Provvidenze ci permettono di iniziare quest'avventura voluta da Dio e a maggio 2005 siamo pronti per iniziare le attività.

Scegliamo di chiamarci “Gruppo di Appoggio al Sermig” perchè questo nome identifica ciò che ci proponiamo di fare: fornire un appoggio appunto, logistico, sul nostro territorio, alle attività che il SERMIG svolge in tante altre parti del Piemonte e d'Italia, soprattutto per la raccolta di materiale da destinare ai più poveri (alimenti a lunga conservazione, farmaci e materiale sanitario, cancelleria, triangolini per neonati, macchine da cucire, computer, tappi di plastica). Pian piano la gente inizia a conoscerci e settimana dopo settimana il materiale inizia ad arrivare, poco per volta, ma con costanza, e in quell'ora del sabato pomeriggio (dalle 14,00 alle 15,00) tante sono le occasioni per incontrarsi, conoscersi, portare materiali che magari sarebbero finiti in discarica e che invece diventano preziosissime risorse per i bisognosi.

E pian piano all'attività di sola raccolta si affianca anche qualcos'altro: ci rendiamo conto che possiamo e dobbiamo essere testimoni sul nostro territorio dell'esperienza del SERMIG, che significa poi vivere il Vangelo, soprattutto nella carità. E così nascono tante altre iniziative: apriamo periodicamente la nostra sede ai più piccoli, che visitando e scoprendo ciò che facciamo iniziano a farsi un'idea di che cosa vuol dire aiutare concretamente chi è nel bisogno, di cosa significa l'ingiustizia e come può essere almeno parzialmente ridotta partendo da ognuno di noi (molto bella e significativa l'esperienza fatta con i bambini nel “pranzo dei popoli”); avviamo collaborazioni con altre realtà del territorio per la raccolta di sementi ed attrezzature agricole da inviare nelle missioni, tentiamo collaborazioni (più o meno riuscite) con l'Amministrazione Comunale, cerchiamo di promuovere i progetti e le iniziative pensate dal SERMIG, iniziamo ad interagire con altri gruppi SERMIG (in particolare quello di Caramagna Piemonte), portiamo i nostri bambini e ragazzi a fare esperienze di lavoro e condivisione nelle sedi SERMIG di Cumiana e Torino, collaboriamo con le farmacie della città per la raccolta di medicinali, collaboriamo con la Caritas parrocchiale, tentiamo di avviare (e sono le esperienze dell'ultimo periodo) orti comunitari da affidare in gestione a persone che hanno perso il lavoro... insomma cerchiamo di costruire reti di relazioni per propagare il bene.

Tante piccole cose, che però siamo riusciti a portare avanti nel tempo, nonostante l'esiguità delle nostre forze: per questo ci piace pensare a questi primi 10 anni come a una “piccola storia di fedeltà”, una piccola storia che silenziosamente ma inesorabilmente continua a crescere grazie ai sanbernardesi che hanno capito che non ci sono secondi fini, ma soltanto il tentativo, fatto con il cuore, di “fare bene il bene”.
I dati che riportiamo qui sotto, lungi dall'essere pubblicati per nostro vanto, hanno il solo scopo di testimoniare in modo trasparente ciò che è stato fatto da tutti noi sanbernardesi, insieme: tante gocce che da sole sembrano nulla, ma che insieme formano il mare, tante piccole cose che messe insieme ci insegnano che “cambiare si può partendo da noi”.



Riccardo Ferrero e Ivana Miletto

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